martedì 6 dicembre 2016

Il modello user friendly

User friendly è un termine che mi piace, indica un modo di presentare e gestire meccanismi complessi in maniera da renderli semplici per l'utilizzatore finale.

Anche nel ballo questa "filosofia" trova applicazione pratica specie se andiamo a parlare di un argomento da sempre ostico e poco agevole come l'interpretazione della musica.

La Salsa, come tutti gli appassionati ben sanno, ha dato luogo nel corso degli anni a fiumi di opinioni e parole su come e perchè ballare in un certo modo, su di un certo tempo, su certi tipi di musica, spesso creando nei ballerini molta confusione.

Oggi come oggi, in un'epoca di globalizzazione totale e di evoluzione di usi e costumi, soffermarsi troppo su domande del tipo "su che tempo balli ?" o "cosa balli ?" mi pare davvero obsoleto.

Infatti il sistema "user friendly" maggiormente adottato nelle scuole e dai ballerini stessi sia per il ballo cubano che in linea è il conteggio del tempo di modello "melodico", ossia 1.2.3. / 5.6.7. Questo modo d'interpretare la musica Salsa si basa appunto sul movimento che segue in toto la melodia musicale della canzone, laddove sia il cantante o gli strumenti "entrano" sull'1, marcando pertanto il primo battito di ogni frase musicale. Questo richiede un minimo di orecchio musicale, ma in breve un principiante riesce a connettere movimento dei passi e musica.

Questo sistema "melodico" semplifica enormemente l'approccio del neofita con la musica ed anche il ballerino esperto nei frangenti delle serate di ballo in sala (social dancing) ne trae benefici.

Tuttavia la conoscenza della struttura della musica e i vari sistemi di interpretazione ritmica sarebbero un utile oggetto di studio per chi è interessato ad approfondire la propria conoscenza. Ci sono terminologie la cui conoscenza chiarisce le idee su ciò che uno sta facendo, rendendo il ballerino "consapevole" e meno casuale nel proprio modo di muovere.

Ad esempio il concetto di TEMPO. Nel ballo il termine tempo si riferisce alla velocità di movimento del ballerino ed è legato alla scansione metronometrica di due strumenti: le congas e la clave. Da non confondere con il tempo della musica, che si riferisce invece a come è costruita la musica stessa (ad es. 4/4, 2/4, 3/8 etc).

Sulla base di questo viaggiano le varie interpretazioni ritmiche della Salsa: ballare sull'1, sul 2, breakon2, clave dos. Tutte queste "ideologie" sono cmq legate alla scansione di uno dei due strumenti citati, quindi musicalmente possiamo correttamente parlare di ballo in battere (sull'1) o in levare (sul 2). Invece la dicitura "ballo in controtempo" che in alcuni ambienti starebbe ad identificare un modo esecutivo basato sul 2 anzichè sull'1, non mi pare significhi gran chè, giacchè un contro-tempo non ha oggettivamente significato. Il ballo sul 2 è un ballo eseguito a tempo, sul 2 della musica. Punto.

Il sistema "melodico" 1.2.3 / 5.6.7 può seguire indifferentemente la battitura delle congas o della clave naturale (1.2.3. - 6.7). Il ballerino parte il primo dei 6 passi di ogni tecnica sul doppio colpo sincopato delle congas (c.d. llamada) che marca il 4 della battuta musicale ed arriva in posizione all'1 successivo, laddove appunto parte la melodia. Ogni figura di 6 passi (3+3) occupa quindi 2 battute (ricordo che la battuta musicale è l'unità di base di ogni musica ed è formata da 4 battiti > 1.2.3.4. - la frase musicale invece comprende 8 battiti > 1.2.3.4.5.6.7.8. e quindi assorbe due battute). Oppure sul primo dei 5 battiti della clave, ma in questo caso va seguita l'intera frase musicale.

Non diversa è l'interpretazione on2. Il ballerino anche qui ha due opzioni:
1. ballare seguendo le congas
2. ballare seguendo la scansione della clave, però a rovescio 2.3. / 5.6mezzo.8

Ballare on2 sulle congas
Questo è un sistema pratico che si basa sul concetto di BPM, ossia battute per minuto. Il ballerino inizia a muovere sul colpo singolo che le congas scandiscono in ogni battuta e che marca il 2 della battuta stessa (ricordo che le congas marcano con un colpo singolo il 2 battito della battuta -golpe seco- e con un colpo doppio sincopato il 4 -llamada-). In questo caso non si segue l'onda della frase musicale, ma la singola battuta per cui non esiste un concetto di 2 virtuale e 2 reale. Il 2 è sempre reale perchè riferito alla battitura 1/4. Ne consegue che posso partire su qualsiasi 2 di qualsiasi battuta, anche se questo corrisponde all seconda parte di una frase musicale.

Ballare on2 sulla clave (clave dos).
Questo è un sistema tecnicamente più complesso. Il ballerino assume come riferimento la scansione della clave "rovesciata", ossia anzichè 1.2.3. / 6.7. conta al contrario 2.3. / 5.6mezzo.8. Queso indifferentemente dal fatto che la musica sia scandita in clave naturale (1.2.3.6.7. ) dai musicisti (ma ci sono diverse canzoni scandite direttamente su clave rovesciata).
Il primo passo di ogni tecnica va eseguito sul primo battito della clave ed ogni figura si conclude nell'ambito della frase musicale stessa, oassia alla fine del giro dei 5 colpi della clave.


Ballare con il sistema detto Breakon2.
Questo sistema ibrido inventato negli USA è largamente usato dai seguaci della salsa new york style. E'basato sul movimento on 1, anche se sembra che il ballerino muova sul 2. Ciò è dovuto ad un trucco tecnico che consiste nell'anticipo dell'esecuzione del primo movimento con un pre-passo appunto sull'1 ( il suo conteggio è infatti 1.2.3. 5.6.7) e poi muovere sul 2 con il secondo passo. A chi piace ...

Conclusioni.
C'è un sistema migliore da seguire ? Come fare per scegliere quale metodo usare?
Ogni sistema è valido e, al contempo, ha i suoi limiti.
Personalmente ritengo che ogni ballerino senta la musica in maniera diversa e voler schiavizzare le persone imponendo un modello mi pare assolutamente inutile. E'evidente che ognuno, in base a dove e come ha iniziato ad imboccare la strada di apprendere a ballare Salsa, ha acquisito determinate informazioni. Nell'ambito di un contesto di "social" il miglioramento avviene su scala ampia a seconda del tempo dedicato alla pratica del ballo stesso. Il problema "su che tempo balli" non è poi un problema fondamentalmente primario, laddove vi sono molte componenti che entrano contemporaneamente in azione. Essere consapevoli di quello che si fa è già un buon approccio. Il tempo del ballo deve essere solo una componente funzionale all'intero meccanismo. Quindi sull'1 o sul 2 o anche misto a seconda del momento non cambia gran chè.

Basta essere consapevoli e acquisire un po' di coscenze tecniche indispensabili per non fare cose inutilmente difficoltose, faticose o poco gradevoli per chi balla in quel momento con noi.









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