venerdì 20 febbraio 2009

Congressi di Salsa



Dal lontano 1997, anno del primo Congresso de la Salsa, svoltosi a in Portorico, ad oggi sono passati 12 anni ed il fenomeno dei Congressi ha vissuto in questo lasso di tempo un boom senza precedenti in tutto il mondo.
Nel 1997 la All Star Entertainment (Portorico) diretta dal promoter Eli Irizarri lancia, primera vez, questa iniziativa ed ottiene un lusinghiero successo: oltre 300 partecipanti da 19 nazioni del mondo firmano la loro presenza in San Juan. Ma nei tre anni seguenti il numero triplica e con il successo di pubblico arriva anche la sponsorizazione della Bacardi, una delle industrie e marchi internazionali più famosi nella produzione di rhum che appoggia l'iniziativa del Congreso Mundial Tour e delle competizioni Salsaopen (una specie di campionato mondiale della salsa la cui finalissima si svolge al Congresso di Portorico) www.puertoricosalsacongress.com www.salsaopen.com
Il successo di tale iniziativa non lascia tuttavia indifferenti i businessmen americani. Infatti uno dei promoter di musica latina più famosi della West Coast USA, Albert Torres, dopo aver ospitato per 2 anni in Congreso Mundial a Los Angeles, decide di mettersi in proprio. Nel 2001 lancia il Los Angeles Salsa Congress (www.alberttorresevents.com) che, negli anni a seguire, per l'afflusso di partecipanti e pubblico diviene il Congresso Mondiale per eccellenza. Gestito dalla AlbertTorresEvents (che organizza anche un campionato mondiale a Las Vegas www.worldsalsachampionships.com per far concorrenza al Salsaopen dalla A.S.E.) il Congresso della Salsa si espande in tutto il mondo a macchia d'olio. Moltissime le nazioni che aderiscono all'iniziativa di avere una propria "reunion" (perfino gli Emirati Arabi Unificati, il che è tutto dire ...) e così le due società All Star Entertainment di Portorico e AlbertTorresEvents di Los Angeles si danno battaglia per la conquista dei mercati mondiali.
Oggi 2009, di fronte alla numerologia congressuale (vedi questo sito per renderti conto):
non possiamo che prendere atto di questo successo, perchè ovviamente ogni Congresso è un business economico, organizzativo, pubblicitario e d'immagine. Certo, come ogni iniziativa di successo, ha dato luogo ad una proliferazione di stereotipi, tanto che in diversi paesi ci sono stati degli anni in cui i Congressi "Mondiali" si sono sprecati, in quanto spesso organizzatori più o meno improvvisati, attratti dalle potenzialità di facili guadagni, hanno cercato di mettere in piedi eventi del genere con il risultato di inflazionare il mercato con clonazioni non sempre ben riuscite. Per cui al Congresso Mondiale si è andato sostituendo il Congresso regionale, provinciale, cittadino, il festival, il torneo, l'openday e chi più ne ha ...
Tutto questo sviluppo, anche se alle volte eccessivo, ha permesso cmq alla musica Salsa e a coloro che ne sono gli interpreti (i ballerini) di diffondere l'immagine del ballo e dell'ambiente salsero presso il grande pubblico dei non-appassionati, spesso attratto da tali manifestazioni, di confrontarsi, di scambiarsi opinioni e di poter accedere alla conoscenza di istruttori d'ogni stile e tipo. Il ruolo svolto dai Congressi in questi anni è stato eccezionale per il quantitativo di informazioni circolanti ed il ruolo unificatorio su etnìe diverse, modi di essere e filosofie di vita differenti. Lo slogan "Create unity through Salsa" amplificato in lungo e in largo nel mondo non è casuale.
Anche in Italia il fenomeno congressistico/festivals ha trovato numerosi organizzatori e fans come dimostrano le varie manifestazioni dedicate alla Salsa che si svolgono annualmente in diverse città della penisola.

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