Se consideriamo che "tempo", nel ballo, sta ad indicare la velocità di movimento dei ballerini rapportata ad una scansione ritmica di riferimento, ci rendiamo conto che coesistono modi diversi nella Salsa per essere a tempo. Infatti sia chi balla "on 1" che chi balla "on 2" sono a tempo se seguono una ritmica di riferimento. Il ballerino che balla ad es. sulla clave 2+3 ha un suo tempo di esecuzione che è comunque differente da chi balla ad es. sull' 1. Purtuttavia entrambi ballano a tempo. Ciò che cambia è la differente interpretazione della ritmica.
Bisogna altresì sottolineare che l'interpretazione della ritmica è un concetto più estensivo del semplice "tempo" che racchiude in sè un puro concetto matematico. L'interpretazione della ritmica è funzionale alla musica e quindi permette ad un ballerino anche di cambiare "tempo" nello stesso brano musicale. Ad es. è possibile eseguire dei pezzi "on 2" e dei pezzi sull'1 se questo permette una più agevole o artistica interpretazione della musica. Il che non significa che il ballerino vada fuori tempo.
Il concetto di "fuori tempo" nella Salsa non è così rigido come in altre tipologie di ballo. Tuttavia è chiaro che un ballerino/a che vaga muovendosi a caso sulla musica non può invocare a sua discolpa tale elasticità interpretativa. E' logico pensare che un ballerino esperto abbia una sua logica tempistica di riferimento di base: ad es. preferisce ballare sul 2. Quindi mantiene costante tale interpretazione ritmica, salvo qualche licenza "artistica" o di comodo che lo porta a cambiare ritmo. Non s'intende invece eseguire dei passi a caso sulla ritmica alle volte sull'1, poi sul 2, sul 3 e via dicendo. In questo caso possiamo parlare di un "fuori tempo".
Un altro vocabolo entrato nell'uso corrente è quello di "controtempo". Sarà utile sottolineare che tale termine mutuato dalla musica, nel ballo non significa nulla. Un ballo controtempo è un concetto filosoficamente e matematicamente inesistente perchè abbiamo già detto che sia il ballo sull'1 che sul 2 sono entrambi a tempo, cioè seguono una loro interpretazione ritmica che include una propria velocità di movimento rapportata allo strumento musicale prescelto (ade es.clave o congas). E' quindi evidente che ballare contro il tempo è impossibile. Se mai cadremo in un fuori tempo. Più esatto è parlare di ballo in "battere" sull'1, o in "levare" sul 2, prendendo in prestito tali termini dalla musica.
Il tempo può essere misurato sia in frasi musicali (da 1 a 8 battiti/note), oppure in BPM, battute per minuto ( da 1 a 4 battiti/note). Se l'interpretazione ritmica del ballerino è su frasi musicali lo strumento di riferimento per eccellenza è la clave (sia essa 3+2 o 2+3). Se invece è su batte per minuto, le congas sono il riferimento adeguato per la loro marcatura sul 2.4.
Le interpretazioni ritmiche della Salsa ( qualsiasi stile ) sono:
clave 2/3, tempo di marcatura su frasi musicali - movimento on 2
clave 3/2 tempo di marcatura su frasi musicali - movimento on 1
congas su tempo 2 - marcatura a battute per minuto - movimento on 2 (non legato alla frase)
congas su tempo 1 - marcatura a battute per minuto - movimento on 1
break on 2 su tempo 2 - pre movimento on 1 - sistema ibrido
Bisogna altresì sottolineare che l'interpretazione della ritmica è un concetto più estensivo del semplice "tempo" che racchiude in sè un puro concetto matematico. L'interpretazione della ritmica è funzionale alla musica e quindi permette ad un ballerino anche di cambiare "tempo" nello stesso brano musicale. Ad es. è possibile eseguire dei pezzi "on 2" e dei pezzi sull'1 se questo permette una più agevole o artistica interpretazione della musica. Il che non significa che il ballerino vada fuori tempo.
Il concetto di "fuori tempo" nella Salsa non è così rigido come in altre tipologie di ballo. Tuttavia è chiaro che un ballerino/a che vaga muovendosi a caso sulla musica non può invocare a sua discolpa tale elasticità interpretativa. E' logico pensare che un ballerino esperto abbia una sua logica tempistica di riferimento di base: ad es. preferisce ballare sul 2. Quindi mantiene costante tale interpretazione ritmica, salvo qualche licenza "artistica" o di comodo che lo porta a cambiare ritmo. Non s'intende invece eseguire dei passi a caso sulla ritmica alle volte sull'1, poi sul 2, sul 3 e via dicendo. In questo caso possiamo parlare di un "fuori tempo".
Un altro vocabolo entrato nell'uso corrente è quello di "controtempo". Sarà utile sottolineare che tale termine mutuato dalla musica, nel ballo non significa nulla. Un ballo controtempo è un concetto filosoficamente e matematicamente inesistente perchè abbiamo già detto che sia il ballo sull'1 che sul 2 sono entrambi a tempo, cioè seguono una loro interpretazione ritmica che include una propria velocità di movimento rapportata allo strumento musicale prescelto (ade es.clave o congas). E' quindi evidente che ballare contro il tempo è impossibile. Se mai cadremo in un fuori tempo. Più esatto è parlare di ballo in "battere" sull'1, o in "levare" sul 2, prendendo in prestito tali termini dalla musica.
Il tempo può essere misurato sia in frasi musicali (da 1 a 8 battiti/note), oppure in BPM, battute per minuto ( da 1 a 4 battiti/note). Se l'interpretazione ritmica del ballerino è su frasi musicali lo strumento di riferimento per eccellenza è la clave (sia essa 3+2 o 2+3). Se invece è su batte per minuto, le congas sono il riferimento adeguato per la loro marcatura sul 2.4.
Le interpretazioni ritmiche della Salsa ( qualsiasi stile ) sono:
clave 2/3, tempo di marcatura su frasi musicali - movimento on 2
clave 3/2 tempo di marcatura su frasi musicali - movimento on 1
congas su tempo 2 - marcatura a battute per minuto - movimento on 2 (non legato alla frase)
congas su tempo 1 - marcatura a battute per minuto - movimento on 1
break on 2 su tempo 2 - pre movimento on 1 - sistema ibrido
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