giovedì 13 novembre 2008

Merengue



Non è facile riscontrare un processo di identificazione di un popolo con la propria musica, come nel caso dei dominicani con il Merengue. Il suo ritmo ti segue, allegro ed incessante, ovunque tu vada, portando con sè un aria festaiola e sensuale. Dalle strade della capitale, Santo Domingo, ai lussuosi alberghi della stazione balneare di Boca Chica, fino alla zona nord del paese, la penisola di Samanà, è un continuo frenetico bombardamento, per la gioia e la curiosità dei turisti, ma anche dei locali. Tipico è il festival che si tiene in Luglio sul lungomare della capitale e che vede impegnati in esibizioni canore tutti gli idoli musicali del luogo. Dal 23 di Luglio al 1° di Agosto Santo Domingo infatti esplode in occasione dell'annuale Festival del Merengue, organizzato dalla Segreteria di Stato per il Turismo. Fino dal 1967, ogni anno il Festival richiama moltissimi dominicani da tutta l'isola e non pochi stranieri. Grossa esibizione ovviamente delle top band di merengue sul "malecon" di Santo Domingo con centinaia di improvvisati ballerini scatenati al ritmo della loro musica preferita. Assieme al minore Festival del Merengue di Puerto Plata (21/24 di Novembre), il Carnevale ai primi di Febbraio e la festa di Nuestra Senora de la Altagracia (20/21 Gennaio) è la maggiore "reunion" del popolo dominicano.
Il Merengue non è un ballo coreografico : il suo scopo non è quello di far piroettare e volteggiare la donna ma di rimanere il più possibile uniti, per trovare, attraverso il contatto dei corpi, feeling e sensualità. Suonato originariamente con pochi strumenti tipici, la guira ( specie di grattuggia di legno o metallo che viene strofinata con un bastoncino, producendo un caratteristico suono ), la tambora ( una sorta di percussione ) la chitarra e la fisarmonica a bottoni, il Merengue è un veloce ritmo a 2/4. Nella tradizione dei bailadores il “Merengue de salon” viene eseguito allacciatissimo, con grande movimento del corpo. Il “Merengue de figura” invece, permette ai ballerini qualche giro staccato.
Il Merengue è diffuso ed apprezzato sia in Europa come in Nord America (New York ne è un esempio) o in paesi del Caribe di marcata identificazione salsera, come Portorico. I portoricani infatti adorano la musica del Merengue, come testimoniano i numerosi locali dove essa viene suonata e ballata. In realtà molti artisti del posto in particolare donne, si sono dedicati con successo alla produzione di Merengue, piazzando vari hits nella classifiche mondiali. Il successo delle merengueras e di questo genere musicale in PR, va ricercato in vari elementi. Il Merengue è sempre stato presente nel repertorio delle orchestre salsere e presentato come alternativa ballabile senza troppi problemi alla più complessa salsa. Molte musiche di salsa sono costruite più per essere ascoltate che ballate, mentre il Merengue trova posto in pochissimo spazio ed eccita il pubblico con il suo ritmo. Le donne in Portorico sono grandi compratici di musica; le cantanti di Merengue quindi, possono contare grazie al loro repertorio da soap opera, su di un pubblico tendente al "romantico". Inoltre le band merenguere propongono figure mascoline di ballerini che attraggono il pubblico femminile. Le cantanti di merengue poi, fanno presa non solo per il loro talento vocale, ma nche per la cura e bellezza con cui si presentano al pubblico, per cui sono molto ricercate da rotocalchi e televisioni locali. Il Merengue viene considerato una garanzia per attarre pubblico nelle feste e nei festival.
Il Merengue affonda le radici sull'isola della Repubblica Dominicana ancora agli inizi del 1800 nella zona del Cibao. Questo tipo di musica allegro e vivace veniva infatti usato durante le feste in cui i clan familiari si riunivano e mangiavano un tipo di volatile locale. La ricetta si chiamava del "Perico recipiao" dal metodo di cottura di questa vivanda e queste feste assunsero presto lo stesso nome, con la gente che si lanciava in briose danze. Accompagnavano il tres (chitarrina a tre corde), le tambora (due piccoli tamburi), il guiro (originariamente un cilindro di legno, o un osso di mascella d'animale, grattato con un bastoncino), le maracas (due sfere con all'interno sabbia o piccoli chicchi di cereali). Il nome Merengue pare sia stato coniato dopo, durante l'invasione che la Rep. Dom. subì da parte di Haiti dal 1820 al 1840 e pare di origine africana.

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